Contratti di investimento

I Contratti di Investimento rappresentano opportunità per le imprese operative in Sardegna che desiderano crescere e diventare più competitive, attraverso la realizzazione di nuovi investimenti.

Data di pubblicazione
21 Aprile, 2025
Tempo di lettura
5 minuti
Contratti di investimento

Documentazione

In data 14 maggio 2025 l’Avviso e gli Allegati sono stati rettificati

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Beneficiari

Possono accedere al bando le imprese singole o aggregate attraverso contratti di rete (massimo 4 aziende indipendenti, di cui almeno il 70% deve essere costituito da micro, piccole o medie imprese).

Settori ammissibili

Le imprese devono operare nei seguenti settori produttivi:

  • Attività manifatturiere
  • Estrazione mineraria
  • Servizi ambientali
  • Commercio specializzato
  • Logistica
  • ICT e comunicazione
  • Servizi alle imprese
  • Servizi specializzati )

Requisiti fondamentali

Per essere ammesse, le imprese devono:

  • Essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese
  • Operare in regime di contabilità ordinaria
  • Avere o impegnarsi ad attivare una sede operativa in Sardegna entro la firma del contratto
  • Trovarsi nel pieno esercizio dei diritti e non essere in difficoltà finanziaria
  • Essere in regola con obblighi fiscali, contributivi e normativa antiriciclaggio
  • Non trovarsi in procedure concorsuali o di liquidazione

Tipologie di progetti e dimensioni degli investimenti

Le proposte devono riguardare investimenti produttivi, e per le MPMI possono includere anche servizi di consulenza. La dimensione complessiva del progetto deve essere compresa tra €3 milioni e €25 milioni (tra €1,5 milioni e €25 milioni per progetti nei territori del JTF). In caso di aggregazioni, la quota per ogni singola impresa non deve essere inferiore a €1,5 milioni.

Gli investimenti possono riguardare:

  • Creazione di una nuova unità produttiva
  • Ampliamento della capacità di un’unità esistente
  • Diversificazione della produzione
  • Ristrutturazione di un’unità esistente
  • Acquisizione di attivi di un’unità chiusa o in via di chiusura

Il progetto deve essere completato entro:

  • 42 mesi dalla stipula del Contratto di Investimento
  • 30 agosto 2029 per progetti con fondi FESR/regionali
  • 31 dicembre 2026 per progetti nell’area Sulcis Iglesiente (JTF)

Il progetto può includere:

  • Investimenti Produttivi (fino al 100% del valore)
  • Servizi di consulenza per le sole MPMI (massimo 20% del valore)

Spese ammissibili

Terreni e sistemazioni Massimo 10% dell’investimento produttivo ammissibile

Immobili e opere murarie  Il limite è del 40% del progetto (elevabile al 60% per ristrutturazioni prevalenti).

Progettazione e servizi tecnici Massimo 4% dei costi di immobili e opere murarie

Investimenti produttivi

Macchinari e attrezzature Beni nuovi di fabbrica

Tecnologie immateriali Per le grandi imprese il limite è del 50% dei costi totali; per le MPMI non ci sono limitazioni.

Servizi di consulenza (solo MPMI)
I servizi devono essere prestati da consulenti esterni qualificati e scelti dal “Catalogo dei Servizi” regionale.


Tipologie di aiuti e intensità

Il sistema offre tre modalità di finanziamento, utilizzabili singolarmente o in combinazione:

Sovvenzioni a fondo perduto Contributi diretti non rimborsabili, erogati a valere su fondi europei (FESR, JTF) e risorse regionali, calcolati come percentuale dei costi ammissibili sostenuti.

Finanziamenti agevolati Prestiti a condizioni di mercato tramite il Fondo Competitività regionale, con tassi fissi basati sui parametri europei di riferimento. Forme tecniche: leasing finanziario immobiliare, sale and lease-back, mutuo ipotecario.

Soluzioni combinate Combinazione di sovvenzioni e finanziamenti in un’unica operazione per ottimizzare la copertura del fabbisogno finanziario del progetto.

Intensità dei contributi

L’intensità varia in base alla dimensione dell’impresa, localizzazione e possesso di certificazioni specifiche:

Per investimenti in Sardegna (escluso Sulcis Iglesiente):

  • Micro e piccole imprese: 48-50% dei costi ammissibili
  • Medie imprese: 38-40% dei costi ammissibili
  • Grandi imprese: 28-30% dei costi ammissibili (solo risorse regionali)

Per investimenti nel Sulcis Iglesiente (area JTF):

  • Micro e piccole imprese: 58-60% dei costi ammissibili
  • Medie imprese: 48-50% dei costi ammissibili
  • Grandi imprese: 38-40% dei costi ammissibili (solo risorse regionali)

Per servizi di consulenza (solo MPMI):

  • Tutte le categorie: 50% dei costi ammissibili

Accesso all’intensità massima

L’intensità maggiorata (percentuali più alte) si ottiene possedendo almeno una di queste certificazioni:

Sostenibilità ambientale

Sostenibilità sociale

Rating di legalità

Condizioni del Fondo Competitività

Il finanziamento tramite Fondo Competitività è subordinato a valutazione positiva della sostenibilità economico-finanziaria del progetto. Limiti operativi:

  • In combinazione con sovvenzioni: massimo 45% del valore delle voci di investimento
  • Come unica forma di sostegno: massimo 75% del valore delle voci di investimento
  • Importo massimo: € 10 milioni per progetto

Cofinanziamento obbligatorio

L’impresa deve garantire almeno il 25% dei costi ammissibili attraverso:

  • Risorse proprie (patrimonio, nuovi conferimenti, riserve, cash flow operativo)
  • Finanziamenti esterni privi di sostegno pubblico (bancari, da intermediari finanziari)

La disponibilità del cofinanziamento deve essere documentata in sede di domanda e mantenuta per tutta la durata del progetto.


Procedura

La procedura si articola in due fasi principali:

FASE 1: Manifestazione d’interesse e negoziazione

1. Presentazione candidatura

  • Quando: dalle ore 12:00 del 15.05.2025 alle ore 12:00 del 15.07.2025
  • Come: esclusivamente tramite piattaforma SIPES
  • Requisiti tecnici: PEC, firma digitale, SPID/CIE/CNS
  • Limite: una sola manifestazione per soggetto proponente

2. Verifica di ammissibilità (15 giorni lavorativi) Il soggetto istruttore (SFIRS) verifica:

  • Ricevibilità della manifestazione (modalità e tempistiche corrette)
  • Requisiti soggettivi del proponente (articolo 3 dell’avviso)
  • Requisiti oggettivi del progetto (articolo 4 dell’avviso)

3. Fase negoziale (massimo 45 giorni) In caso di ammissibilità, si avvia la negoziazione con massimo 2 incontri per:

  • Definire tipologia, entità e combinazioni delle agevolazioni
  • Valutare affidabilità manageriale, tecnica, economica e finanziaria
  • Verificare sostenibilità finanziaria e cantierabilità del progetto
  • Controllare conformità al principio DNSH (Do No Significant Harm)

4. Autorizzazione alla domanda (entro 10 giorni)

Se l’esito negoziale è positivo, l’Amministrazione regionale autorizza la presentazione della domanda formale.

FASE 2: Valutazione e concessione

5. Presentazione domanda completa (entro 45 giorni) Documentazione richiesta:

  • Progetto aziendale aggiornato
  • Documentazione economico-finanziaria aggiornata
  • Atti di disponibilità immobili
  • Preventivi dettagliati per investimenti
  • Piano dei servizi di consulenza (se previsti)
  • Relazioni tecniche e perizie

6. Istruttoria di valutazione SFIRS conduce l’istruttoria verificando:

  • Coerenza con esiti della negoziazione
  • Permanenza requisiti e competenze
  • Fattibilità tecnica e autorizzazioni necessarie
  • Sostenibilità economico-finanziaria
  • Innovazione e sostenibilità ambientale del progetto

Nel corso dell’istruttoria può essere acquisita una perizia di stima giurata per attestare la congruità delle spese. In presenza di richiesta di intervento del Fondo Competitività, è obbligatoria una perizia secondo le linee guida ABI con oneri a carico del proponente.

7. Concessione agevolazioni (30 giorni + 60 giorni)

  • L’Amministrazione regionale adotta la determinazione di concessione (30 giorni)
  • Sottoscrizione del Contratto di Investimento (entro 60 giorni)

Ruolo SFIRS

La SFIRS S.p.A., gestisce:

  • Istruttoria formale e sostanziale delle domande
  • Conduzione della fase negoziale
  • Valutazione tecnico-economica e finanziaria
  • Monitoraggio avanzamento progetti
  • Gestione erogazioni (anche per Fondo Competitività)

Erogazione della sovvenzione  e rendicontazione

Documentazione per l’erogazione

Per ogni richiesta di erogazione:

  • Dichiarazioni di spesa per pagamenti effettuati
  • Fatture quietanzate o documenti equipollenti
  • Giustificativi di pagamento tracciabili
  • Dichiarazioni sostitutive del legale rappresentante

Per il saldo finale, inoltre:

  • Dichiarazione di completamento investimento
  • Attestazione pagamento integrale di forniture e servizi
  • Documentazione di entrata in funzione impianti
  • Certificazioni ambientali e di agibilità (se disponibili)
  • Attestazione conformità principio DNSH

Obblighi del beneficiario

Durante la realizzazione:

  • Avviare il progetto entro 6 mesi dalla stipula del contratto
  • Ottenere autorizzazioni necessarie entro 12 mesi
  • Comunicare annualmente lo stato di avanzamento
  • Segnalare tempestivamente variazioni e scostamenti

Dopo il completamento:

  • Mantenere investimenti per 5 anni dall’ultimazione
  • Garantire stabilità occupazionale per 36 mesi
  • Conservare documentazione per 5 anni
  • Consentire controlli e verifiche
  • Rispettare vincoli di destinazione dei beni agevolati

Controlli e monitoraggio

L’intervento è sottoposto a controlli amministrativi e in loco secondo la normativa europea. Controlli specifici riguardano:

  • Stato di realizzazione dell’operazione
  • Rispetto obblighi informativi e pubblicitari
  • Verifica documentazione di spesa
  • Stabilità dell’operazione per 5 anni

Cause di revoca

La revoca delle agevolazioni interviene in caso di:

  • Perdita requisiti di ammissibilità
  • Mancato rispetto obblighi contrattuali
  • Violazioni normative gravi (lavoro, sicurezza, ambiente)
  • Mancato completamento nei termini
  • Alienazione o distrazione beni agevolati entro 5 anni
  • Cessazione, delocalizzazione o trasferimento attività
  • Dichiarazioni false o documentazione irregolare

Risorse disponibili

Dotazione complessiva: €42 milioni, così ripartiti:

  • € 3 milioni, sovvenzioni dal PR Sardegna FESR 2021-2027, Priorità 1 (OS 1.3)
  • € 4 milioni, sovvenzioni dal PR Sardegna FESR 2021-2027, Priorità 3 (OS 2.1, 2.2, 2.3)
  • € 20 milioni, finanziamenti tramite Fondo Competitività, dal PR Sardegna FESR 2021-2027
  • € 5 milioni, sovvenzioni dal PN JTF Italia 2021-2027, Priorità 1
  • € 10 milioni, sovvenzioni da risorse regionali

Documentazione

In data 14 maggio 2025 l’Avviso e gli Allegati sono stati rettificati

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  – Collegamento esterno al sito della Regione Sardegna


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email: info@sfirs.it
PEC: sfirs@legalmail.it

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