Sardinia Fintech paga le fatture delle imprese

Per partecipare al programma, le fatture devono avere un valore minimo di 10.000 euro e massimo di 250.000 euro.

Dalla Regione Sardegna un supporto alle aziende che devono incassare le fatture emesse, e superare quindi i problemi di liquidità senza ricorrere ad altri strumenti.

Data di pubblicazione
04 Febbraio, 2025
Tempo di lettura
2 minuti
Sardinia Fintech paga le fatture delle imprese

A mettere in piedi il programma è l’esecutivo regionale per il tramite dell’assessorato alla programmazione e attraverso la finanziaria regionale Sfirs Spa che ha introdotto l’Invoice Trading. Si tratta di un meccanismo che mira a fornire liquidità alle aziende, «favorendo la loro crescita e competitività, senza passare necessariamente attraverso i canali bancari tradizionali».

Con questa misura offriamo un supporto concreto alle imprese sarde – sottolinea Giuseppe Meloni, vice presidente della Regione e assessore al Bilancio e programmazione-. Si tratta di un’alternativa innovativa al credito bancario tradizionale, che consente alle aziende di ottenere rapidamente i fondi necessari per affrontare le sfide quotidiane e pianificare il futuro.

L’Invoice Trading rientra nella Linea B di “Sardinia Fintech”, un Fondo di capitale di rischio creato dalla Regione per promuovere “soluzioni di finanza innovativa a favore delle imprese operanti nel territorio”. L’obiettivo principale di questa misura è garantire alle imprese un rapido accesso a risorse finanziarie, supportando la loro attività quotidiana e lo sviluppo futuro.

Il processo è basato su un meccanismo strutturato e trasparente che funziona in questo modo: la Sfirs sottoscrive, in nome proprio, ma nell’interesse esclusivo della Regione Sardegna, un titolo Abs (Asset BackedSecurity) emesso da una SPV (Special Purpose Vehicle), cioè da una società veicolo appositamente costituita secondo il diritto italiano. Questa società veicolo, grazie a una linea di fido dedicata, si occuperà della negoziazione delle fatture commerciali emesse dalle imprese con sede operativa in Sardegna.

Le imprese _ si legge nell’illustrazione della misura _ possono ottenere fino al 90% del valore delle fatture emesse, trasformando immediatamente il credito in liquidità, con un processo di istruttoria che valuta il merito di credito sia dell’azienda che del suo debitore. Per partecipare al programma, le fatture devono avere un valore minimo di 10.000 euro e massimo di 250.000 euro, con una scadenza residua non superiore ai 90 giorni. Prima di ottenere l’anticipo, l’impresa cedente dovrà sottoscrivere un contratto di cessione dei crediti.

Il sistema è progettato per essere veloce, sicuro e conforme alle normative di mercato – prosegue l’esponente dell’esecutivo -, con un significativo impatto positivo sullo sviluppo economico della Sardegna.

Compito della finanziaria regionale sarà quello di sostenere l’intero ammontare del titolo Abs, fino a un massimo di 5 milioni di euro, permettendo alla Spv di anticipare il capitale alle imprese sarde. Il fondo opererà in maniera rotativa, il che significa che le risorse potranno essere reinvestite più volte nel corso di tre anni, garantendo così un flusso costante di liquidità nel sistema produttivo regionale.

Al programma potranno partecipare le imprese di tutti i settori economici, aventi sede operativa nel territorio regionale che dimostrano di possedere i requisiti, sulla base delle loro caratteristiche economico-finanziarie, per richiedere anticipazioni di crediti commerciali di un taglio tra i 10.000 euro e i 250.000 euro, con scadenza massima a 90 giorni, finalizzate al reperimento di risorse per il sostegno del circolante.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

4 Febbraio, 2025